Quando si parla di infissi, di certo il primo materiale a cui tutti pensano, ovviamente accoppiato al vetro che resta comunque la parte preponderante di una finestra, quella che concretamente ci permette di avere un contatto visivo (e non solo) con il mondo esterno, è il legno. In effetti il legno è, da sempre, il materiale per eccellenza deputato alla realizzazione di telai di finestre e portefinestre e chiaramente non soltanto di quelli; si tratta forse della materia più utilizzata per eccellenza nell’arredo e nella rifinitura delle nostre case: in legno sono generalmente realizzate le porte, la gran parte dei mobili e degli elementi d’arredo che ci circondano e talvolta persino elementi strutturali quali coperture, travi o solai. D’altro canto stiamo parlando di un materiale assolutamente naturale e facilmente reperibile in ogni parte del mondo (anche se oggi a causa dell’intenso sfruttamento in effetti non è più proprio così), che l’uomo da sempre impiega nel campo dell’edilizia e dell’arredamento proprio per le sue caratteristiche non solo estetiche, ma anche per le sue proprietà isolanti, per la facilità di lavorazione che lo contraddistingue e per le sue caratteristiche tecniche, di durezza, durabilità e resistenza meccanica.
Ad onor del vero, va detto, che con il passare del tempo anche il legno ha “perso” un po’ della sua naturalezza e mentre una volta veniva sapientemente tagliato, scolpito, levigato e sagomato dalle abili mani di esperti artigiani e si tendeva a conservarne l’aspetto più possibile naturale, oggi viene sempre più di frequente lavorato industrialmente e soprattutto trattato con vernici, pellicole e sostanze impregnanti, in modo tale da risultare sempre più duraturo e performante. Quanto appena detto vale a maggior ragione per quanto riguarda proprio la produzione dei serramenti, poiché si tratta di prodotti che per garantire una chiusura ed una tenuta perfetta, necessitano una precisione ed una cura nei dettagli elevatissima, nonché devono essere capaci di garantire un’elevata durabilità anche nel momento in cui vengono esposti costantemente all’ambiente esterno e dunque agli agenti atmosferici di ogni tipo; diversamente accade invece per i mobili, soprattutto per quelli in stile classico, piuttosto che per quelli country o etnici, per i quali è ancora possibile trovare diversi esemplari più rustici, prodotti artigianalmente, proprio come si faceva un tempo.
Il legnod’altro canto, in qualunque frangente venga impiegato, non stona mai e risulta perfetto in ogni ambiente: si adatta in maniera impeccabile ad ogni stile da quello più moderno al più classico, inoltre si intona magistralmente un po’ a tutte le tipologie d’ambientazione: è l’ideale per un elegante appartamento cittadino, pur rimanendo ovviamente la miglior alternativa anche per atmosfere country, di campagna o di montagna, dove il contatto con la natura esterna è un richiamo irrinunciabile. Anche nelle abitazioni al mare il legno è molto bello, sia lasciato al naturale che verniciato con tonalità azzurre pastello, turchesi o bianche; in ambienti di questo tipo, in cui però si registra la presenza di una forte umidità e della salsedine, è preferibile per ragioni di praticità optare per telai in pvc, altrimenti si sarà costretti ad una manutenzione costante, caratterizzata da frequenti riverniciature.
Se dunque l’alluminio, ma soprattutto il PVC a molti possono sembrare materiali decisamente moderni, adatti per lo più ad ambientazioni dal sapore contemporaneo, al contrario un telaio in legno può essere molte cose diverse e riesce sempre a convincere tutti; molto dipende anche dall’essenza scelta, dalle sue venature e dalla sua colorazione, nonché dal tipo di profilati utilizzati, ad esempio ve ne sono di più bombati, piuttosto che di lineari e squadrati; di molto lavorati ed articolati, o modelli più semplici ed essenziali e in questo caso, più che mai, sono proprio i dettagli a fare la differenza. Ad ogni modo gli infissi in legno sono sempre sinonimo di qualità e da un punto di vista prettamente estetico sanno regalare un fascino, un calore ed un aspetto allo stesso tempo elegante e familiare, che difficilmente può essere eguagliato da altri materiali più innovativi, certamente più performanti, ma decisamente più freddi ed impersonali.
Anche quando si parla di serramenti bisogna comunque sempre distinguere tra legno massello e legno lamellare: in un caso infatti ci si riferisce a telai prodotti per lo più con essenze più pregiate e resistenti, come ad esempio il castagno, proprio perché le singole parti vengono realizzate con pezzi di legno monolitici, mentre nell’altro si ha a che fare con un materiale composito, formato dall’unione di più strati, ciascuno dello spessore di circa mezzo centimetro, che compongono appunto le cosiddette “lamelle” ed in questi frangenti si impiegano legnami meno costosi, di facile incollaggio e facilmente reperibili, perché la stabilità del manufatto finale è garantita proprio dall’assemblaggio delle varie lamelle. Generalmente l’impiego del legno lamellare è molto più conosciuto per quanto riguarda la realizzazione di vere e proprie strutture in legno piuttosto che di infissi, ma anche in questo campo i prodotti in commercio sono sempre più numerosi; anche se comunque per i serramenti più che la capacità di resistere ad importanti sollecitazioni meccaniche è fondamentale la resistenza agli agenti atmosferici (che, sebbene il legno lamellare risulti generalmente più stabile di quello massiccio e meno soggetto ad umidità, rimane bene o male inalterata rispetto ad un infisso tradizionale) e l’estetica, che comunque ovviamente è decisamente migliore per le classiche realizzazioni in massello.
Certo, se da un punto di vista prettamente estetico il legno può non aver rivali, da un punto di vista prestazionale materiali più innovativi generalmente sono in grado di garantire performance più elevate e soprattutto riescono a farlo a prezzi decisamente più vantaggiosi. Il legno certamente di per sé è un buon isolante, ma comunque non può eguagliare le proprietà degli isolanti e delle schiume più moderne, utilizzate per riempire le cavità dei serramenti in pvc o di quelli in alluminio; inoltre le problematiche maggiori rispetto all’impiego di questo materiale per la produzione di infissi riguardano la resistenza che esso può avere alle intemperie, agli agenti atmosferici ed in generale nei confronti dell’ambiente esterno a cui viene esposto. Innanzitutto può essere molto dannosa l’esposizione al sole, così come ovviamente alla pioggia, alla grandine ed al gelo, inoltre il legno può venir facilmente attaccato da parassiti e batteri che ne compromettono l’integrità e l’aspetto, creando piccoli buchini sulla superficie, ma non solo; il legno è un materiale naturale e vivo, per cui con l’umidità variabile e l’esposizione prolungata all’acqua e agli sbalzi di temperatura si può “gonfiare”, così accade sovente che i nostri vecchi infissi in legno non chiudano più bene o si aprano a fatica. Grazie alle nuove tecniche di lavorazione, che prevedono lunghi tempi d’essicazione e particolari trattamenti, solitamente a base di resine impermeabili e vernici trasparenti, oggi si riescono a realizzare prodotti con un grado di umidità interna stabile, così da non dover temere rigonfiamenti e resistenti sia alle intemperie che all’esposizione prolungata ai raggi ultravioletti, ma il legno rispetto al pvc o all’alluminio rimane comunque più delicato e continua a necessitare di maggiori attenzioni.
Per i serramenti realizzati in legno anche la manutenzione in effetti può essere considerata una nota dolente: innanzitutto è bene spolverarli frequentemente e poi vanno puliti utilizzando dei prodotti neutri, non aggressivi e non abrasivi (quelli impiegati per la pulizia dei vetri ad esempio non vanno bene, mentre risultano perfettamente compatibili con telai d’altro tipo, come quelli in PVC, ma anche quelli in acciaio). È consigliabile anche riverniciare i telai in legno almeno ogni 4-5 anni, sia che questi siano stati trattati con vernici colorate, piuttosto che con prodotti trasparenti che, pur non risultando evidenti ad un primo colpo d’occhio, servono da indispensabile protezione. Inoltre, specie quando si parla di serramenti in legno piuttosto datati, magari accoppiati con persiane realizzate nel medesimo materiale, è sempre bene, per evitare spiacevoli inconvenienti, revisionare annualmente le cerniere e la ferramenta, lubrificandola e controllando che l’aggancio al muro sia stabile.
Nonostante ciò il legno, potendoselo permettere, rimane in cima alle preferenze dei consumatori, che sono pronti a spendere di più e a prestare maggior attenzione pur di non rinunciare alla naturalezza, al calore, al fascino e all’eleganza che solo una materia naturale sa regalare.
Immagini: www.faserramenti.it e www.falegnameriadellocamorbegno.com
Sara Raggi