Tra le tende appositamente create per oscurare i lucernari presenti nei sottotetti possiamo davvero trovarne una varietà incredibile, specie per quanto concerne i materiali utilizzati e dunque il grado di oscuramento che sono in grado di offrire, ma soprattutto per quanto riguarda l’aspetto più prettamente estetico.
In qualsiasi casa le tende rappresentano un importantissimo elemento d’arredo, capace di regalare quel tocco di colore e personalità in più ad ogni ambiente; normalmente si tratta di una delle ultime cose che si sceglie quando si entra in una nuova abitazione e talvolta cambiarle può essere un buon modo per rivedere il look della proprio appartamento senza grandi stravolgimenti e senza dover fare spese eccessive. In taluni casi però la scelta delle tende non riguarda unicamente l’aspetto più prettamente estetico della nostra abitazione e non serve solo ad abbellirla e ad arricchire le stanze, oltre ovviamente a proteggere la nostra privacy da sguardi indiscreti provenienti dall’esterno, ma diviene una vera e propria priorità, perché in alcuni frangenti le tende possono essere chiamate a svolgere una funzione che generalmente solo in minima parte gli compete, ovvero quella di oscurare completamente, o quasi, la luce in entrata. Effettivamente qualunque tipologia di tendaggio si adotti per le finestre e le porte finestre della propria casa in qualche misura questa crea una sorta di filtro rispetto alla radiazione solare in ingresso attraverso i vetri, per cui può fungere almeno in parte da elemento schermate, poi molto dipende dal colore che abbiamo scelto, dalla fantasia, ma soprattutto dal tipo di tessuto, dalla sua trama e dal suo spessore. Quando però parliamo di tende oscuranti ci riferiamo ad una particolare tipologia di tende che deve appunto fungere da vero e proprio sistema oscurante e solitamente queste vengono utilizzate perché non vi è la presenza di alcun altro dispositivo atto a questo scopo, ovvero mancano tapparelle, persiane, scuri, veneziane e quant’altro.
La presenza o meno di uno dei cosiddetti sistemi oscuranti tradizionali in realtà è dovuta in gran parte a fattori culturali: in molti paesi del mondoeffettivamente l’oscuramento all’interno dei locali, siano essi adibiti ad uso abitativo piuttosto che, a maggior ragione, nel caso in cui si tratti di locali pubblici o di uffici, non è sentito come una necessità impellente e dunque sovente le costruzioni civili ne fanno a meno, o ricorrono appunto all’utilizzo di tendaggi piuttosto pesanti, in abbinamento a quelli più leggeri e dalla funzione più prettamente estetica. Nel nostro paese invece solitamente tutte le case, o quasi tutte, sono dotate fin dalla “nascita” di uno dei classici sistemi oscuranti, siano essi rappresentati da tapparelle, piuttosto che da persiane o da scuri e davvero raramente capita che questi dispositivi non siano presenti, soprattutto nelle abitazioni private, perché invece anche in Italia più di frequente accade che nelle grandi strutture ricettive, come gli alberghi, piuttosto che negli uffici o nei locali pubblici queste manchino e vengano appunto sostituite da tendaggi di vario tipo, a seconda dell’ambiente in cui ci si trova e della destinazione d’uso che lo caratterizza. Anche da noi però, in alcuni casi, la presenza di tende oscuranti può rendersi necessaria persino nelle abitazioni comuni, specie se queste ultime sono “nate” in situazioni particolari, come ad esempio nel caso di locali ricavati in sottotetto, dove per lo più l’illuminazione sarà fornita da finestre ricavate nella copertura, o nei cosiddetti loft, ricavati dal recupero di vecchi complessi e capannoni industriali riutilizzati a scopo abitativo, ma che ovviamente in origine non contemplavano la presenza di sistemi oscuranti e dunque per mantenere più o meno integro, almeno esternamente, l’aspetto dell’edificio si decide di continuare a non impiegarli (anche perché generalmente in questi casi le aperture sono molto estese, a volte occupano intere pareti ed in altri casi invece sono posizionate molto in alto). 
In effetti nel nostro paese le applicazioni più comuni delle tende oscuranti abbinate alle abitazioni sono proprio queste due; il loro utilizzo invece, come già accennato, è assolutamente più comune per gli uffici, gli hotel, ma soprattutto per gli edifici o le sale destinate a meeting e congressi, dove vi è la necessità di effettuare proiezioni utilizzato diapositive e filmati e dunque per avere una visone ottimale occorre poter oscurare completamente gli ambienti, oppure per lo stesso motivo anche nelle scuole e nelle università.
I tessuti ed i materiali impiegati per la produzione di tende oscuranti sono diversi: per scegliere correttamente innanzitutto bisogna capire se si desidera poter oscurare completamente un locale (e dunque in tal caso bisognerà ricorrere a materiali in grado di bloccare completamente la radiazione luminosa) oppure se si vuole solo filtrate parte della luce in ingresso (ed allora si ripiegherà su particolari tessuti che a seconda dei casi e della quantità di luce che lasciano passare saranno definibili filtranti o ombreggianti); inoltre per i locali adibiti ad uso pubblico è necessario utilizzare materiali che siano ignifughi e dunque sicuri anche in caso di incendio.
Generalmente poi quando in un’abitazione si installano delle tende oscuranti a queste andranno accoppiati anche dei tendaggi di tipo più tradizionale, che svolgano la funzione più estetica, perché le tende oscuranti, per quanto siano disponibili in una grande varietà di colorazioni (e perfino di fantasie), di solito risultano un po’ freddine e poco accoglienti. In realtà si tratta un po’ di riproporre il concetto delle doppie tende di derivazione classica: va detto che indipendentemente dalla funzione oscurante a molti, specie per ambientazioni piuttosto lussuose e raffinate, piace avere un doppio tendaggio, dove quello pesante solitamente viene tenuto legato ed arricciato a lato, a mò di quinta scenica e poi viene ripreso in alto per dare enfasi al tutto.
Le tende oscuranti in effetti possono comunque essere di vario tipo, a seconda dell’utilizzo che se ne deve fare, del contesto in cui andranno inserite(e dunque dell’aspetto estetico che si desidera abbiano) e del grado di oscuramento che si desidera ottenere (alcune sono più belle ed altre invece un po’ più anonime ed impersonali): innanzitutto possono essere installate internamente ai locali, ma ve ne sono anche alcune appositamente pensate per un uso esterno; poi anche ve ne sono alcune che si tendono alla perfezione seguendo l’andamento della superficie vetrata e generalmente hanno un meccanismo di chiusura a rullo o a pacchetto e delle guide laterali, ve ne sono poi di plissettate ed orientabili (su modello delle cosiddette veneziane) ed altre invece più semplici che, esattamente come le tende tradizionali, vengono fissate su guide o bastoni montati a parete o a soffitto.
Anche l’azionamento della chiusura e dell’apertura di tali elementi può avvenire in diversi modi: in alcuni frangenti, come per le finestre ricavate in copertura, è davvero utile che le tende oscuranti siano meccanizzate e azionabili tramite un telecomando, mentre in altri casi è sufficiente un tradizionale azionamento manuale, che anche in questo caso può essere di diverso tipo a seconda del modello scelto: a volte bisognerà fisicamente tirare la tenda altre volte invece andrà azionata tirando un filo o con un sistema a manovella simile a quello utilizzato per alcune tapparelle. Vi è poi un’ulteriore alternativa davvero tecnologica e piuttosto recente, ovvero quella che prevede l’azionamento delle tende programmabile ad orari prestabiliti o ancora automatizzato in base alla radiazione solare presente al momento.
Tra le tende appositamente create per oscurare i lucernari presenti nei sottotetti possiamo davvero trovarne una varietà incredibile, specie per quanto concerne i materiali utilizzati e dunque il grado di oscuramento che sono in grado di offrire, ma soprattutto per quanto riguarda l’aspetto più prettamente estetico. Ad esempio davvero bellissime e di gran moda sono le tende firmate, per la nota casa produttrice Velux, dal notissimo designer inglese di origine egiziana Karim Rashid: colorate con tonalità accese e sgargianti, fresche e spiritose sono ideali per ambienti mansardati in perfetto stile contemporaneo metropolitano e risultano davvero congeniali non solo per i giovani e per le stanze dei più piccini, che non potranno che rimanerne affascinati, ma anche per tutti coloro che amano le tinte vivace e le fantasie optical. Un’altra soluzione oscurante utilizzata frequentemente per le finestre ricavate in copertura (ma non solo) sono le veneziane, che in taluni casi possono anche essere inserite all’interno del vetrocamera: si tratta sostanzialmente di tende formate da numerose lamelle che, in maniera elettrica o manuale a seconda dei casi, possono essere orientate con l’inclinazione che più si preferisce fino a posizionarle parallelamente al vetro e dunque ad avere un oscuramento pressoché totale, piuttosto che ad impacchettarle tutte l’una sull’altra, per alzarle ed avere l’infisso completamente libero. In molti casi queste sono realizzate in materiale plastico o in alluminio leggero, ma ve ne sono anche diverse varianti in tessuto.
Sebbene dunque le tende oscuranti non siano proprio un articolo che possiamo ritrovare in tutte le abitazioni comuni, comunque si può contare su una grande varietà di modelli, potendo orientarsi come meglio si crede tra prodotti molto diversi, ciascuno adatto a particolari frangenti, per cui qualora se ne avesse bisogno si potrà di certo trovare qualcosa che fa al caso nostro, che sia pratico ed al contempo ci soddisfi visivamente.
Immagini: www.velux.it
Sara Raggi