Un tempo quando si parlava di porte in vetro il pensiero andava immediatamente a quei modelli di porte piuttosto artistici ed elaborati, per lo più in stile liberty, caratterizzati in realtà da un telaio in legno con delle porzioni centrali, più o meno estese, realizzate in vetro colorato con disegni astratti o floreali, oppure in alternativa ci si riferiva alle classiche porte da interni anni ’50 - ’60 che erano assolutamente più semplici e comuni delle precedenti, ma analogamente a quelle abbinavano ad una struttura in legno, sovente laccata in bianco, panna o anche con tinte più vivaci, dei pannelli vetrati opachi (smerigliati, a bolle o rigati), in modo tale da permettere il passaggio di luce da un ambiente all’altro, senza però consentire di vedere con chiarezza cosa vi fosse al di là del vetro e dunque senza violare la privacy di alcuno. In tutti i casi le porte in vetro di una volta non erano di certo sinonimo di leggerezza e accoppiavano sempre uno o più pannelli vetrati ad un telaio piuttosto robusto ed ingombrante in legno; oggi invece sebbene continuino ad essere prodotte porte di questo tipo, adatte per lo più ad essere inserite in ambienti particolari (country, vintage o neoclassici), normalmente quando si parla di porte in cristallo ci si riferisce ad elementi decisamente moderni e “leggeri”, completamente realizzati con questo materiale, che assumono diverse forme e configurazioni a seconda del modello scelto.
Oggi in effetti il vetro è sempre più protagonista all’interno delle nostre abitazioni, sia per quanto riguarda l’architettura che per ciò che concerne elementi e complementi d’arredo e di certo le porte in questo non potevano far eccezione. Moltissimi, e ogni giorno più numerosi, sono gli ambiti in cui il cristallo riveste un importanza crescente, creando effetti spettacolari e regalando un senso di leggerezza e trasparenza senza eguali; si pensi ad esempio alle facciate dei palazzi sempre più spesso completamente vetrate, alle scale, ai parapetti e talvolta anche alle pavimentazioni ed ai solai dei soppalchi realizzati con questo materiale, ma anche a tavoli, tavolini, mensole e ante di mobili ed armadi: il cristallo è certamente uno dei grandi protagonisti dell’architettura contemporanea così come del design d’interni.
Il vetro infatti non solo è trasparente, leggero e capace di regalare effetti visivi sorprendenti e sempre nuovi, ma oggi come oggi, grazie ai nuovi processi ed alle nuove tecnologie di fabbricazione, è in grado anche di offrire qualcosa in più, divenendo un materiale robusto ed indistruttibile, con caratteristiche particolari, in modo tale che se da un lato un vetro apparentemente può sembrare una normalissime lastra dall’altro questo garantisce un’elevata resistenza meccanica, a compressione e agli urti, che rende questo materiale adatto ad un’infinità di applicazioni un tempo impensabili, mentre una volta era usato per lo più unicamente per la realizzazione di finestre, vetrine e vetrinette. Si parla così di vetri infrangibili, antiproiettile, antisfondamento o addirittura del vetro cosiddetto strutturale, che ha elevate capacità portanti e permette di realizzare vere e proprie strutture trasparenti come scale, parapetti, facciate, ma persino solette praticabili. D’altro canto se si pensa a delle porte completamente realizzate in cristallo la prima perplessità potrebbe indubbiamente riguardare problematiche connesse alla sua resistenza e dunque alla sua sicurezza, in realtà invece si tratta di prodotti piuttosto solidi (realizzati generalmente con vetro temprato e a più strati), certo magari non adattissimi a chi ha figli piccoli in casa, che potrebbero lanciarvisi contro in corsa con un triciclo, o tirarvi una pallonata contro! Comunque, va detto che, anche in questi casi, il problema eventualmente sarebbe a carico della porta, che più facilmente potrebbe danneggiarsi e della quale potrebbe venir compromessa l’estetica, ma mai dell’incolumità delle persone che viene sempre posta in primo piano nell’ideazione di prodotti di questo tipo; anzi oggi sono molto più pericolose quelle porte solo in parte trasparenti e realizzate artigianalmente, in stile liberty e con inserti vetrati, che generalmente non sono infrangibili!
A volte la scelta di una porta in cristallo può essere dettata da motivazioni pratiche; ad esempio per consentire il passaggio di luce da un locale all’altro, specie per porte che si affacciano su disimpegni o su bagni ciechi (anche se in quest’ultimo caso bisogna aver l’accortezza di scegliere tonalità, lavorazioni o fantasie che pur lasciando filtrare la luce non permettano di vedervi attraverso), ma è pur vero che nella maggioranza dei casi quando si propende per una porta in vetro lo si fa per esigenze o velleità più prettamente estetiche ed anche perché comunque impiegare superfici chiare e trasparenti, in ambienti non troppo grandi, può aiutare a dilatare la percezione dello spazio . D’altro canto anche in questo campo le possibilità oramai sono pressoché infinite e si può optare per modelli diversissimi gli uni dagli altri, tutti davvero belli ed accattivanti: a volte una porta (e questo accade specialmente per quelle in cristallo) può trasformarsi in un elemento d’arredo di primissimo piano, tanto da diventare elemento di spicco, se non addirittura il principale protagonista di tutto l’ambiente in cui viene inserita, quasi si trattasse di un quadro d’autore. Fino a non molti anni or sono le porte completamente vetrate erano diffuse ed utilizzate per lo più nei locali pubblici, come negozi, bar, ristoranti o nei grandi uffici, oggi invece le porte in cristallo sempre più spesso fanno il loro ingresso nelle nostre case, specie se si tratta di abitazioni dall’animo spiccatamente moderno e contemporaneo, arredate in modo essenziale e lineare, senza troppi fronzoli, ma di grande effetto ed impatto scenico, trattandosi appunto di elementi strutturalmente molto semplici, ma resi particolari dall’utilizzo di textures, colori e fantasie differenti.
Ovviamente poi anche le porte in vetro possono essere realizzate con diverse modalità d’apertura, dalle più tradizionali porte a battente, fino ai modelli scorrevoli, che vanno per la maggiore e che possono essere a scomparsa, come tradizionalmente accade per le porte non in cristallo, oppure a vista. Questa in effetti è l’opzione più gettonata per le porte totalmente vetrate, che spesso vengono private del classico telaio, facendo semplicemente scorrere uno o più pannelli di cristallo, parallelamente alle pareti di un locale (e quindi risultando sempre in vista da un lato), su un binario a vista, generalmente realizzato in acciaio cromato o satinato (magari stilisticamente in abbinamento con la maniglia) e collocato nella parte superiore della porta. Sovente poi in questi casi le aperture sono più larghe, anche di molto, dei nomali 70-80 cm che caratterizzano le porte standard ed i pannelli scorrevoli dunque diventano due, quasi a creare una sorta di scenografica apertura, a mo’ di quinta teatrale, perfetta per collegare due ambienti attigui senza creare una divisione netta, come ad esempio accade quando si parla di porte che servono a separare il living dalla cucina o ancora la zona pranzo, o quella studio, dal salotto.
Le variabili restano comunque tantissime: che si tratti di porte interamente realizzate in vetro o che questo venga accoppiato ad atri materiali; che abbiano decori geometrici, floreali o d’altro tipo; che si tratti di presenze discrete oppure più vistose e che queste siano più o meno variopinte; ci sono poi porte artistiche dal design decisamente contemporaneo e altre dall’aria più classica, alcune più sobrie ed altre molto più eccentriche: insomma tra le varie porte in vetro presenti oggi in commercio, sicuramente ognuno potrà trovare quella che maggiormente si addice alle proprie esigenze.
Ad esempio l’azienda Tonin Casa (www.tonincasa.it) con la serie “Modo 2” propone una vasta gamma di porte scorrevoli, alcune a scomparsa con ante realizzate completamente in vetro e senza la presenza di alcun telaio a vista, il che le rende particolarmente affascinanti e d’effetto; per quanto riguarda poi le finiture e le decorazioni non c’è che l’imbarazzo della scelta, dai modelli caratterizzati da motivi damascati o floreali, fino ai pannelli in parte acidati o sabbiati, del tutto o solo in parte, realizzati con motivi geometrici o più semplicemente contraddistinti dalla presenza di righe incise, o ancora colorati.
Altra azienda made in Italy leader specializzata nella produzione delle porte in cristallo è Casali (www.casali.net) che propone diverse linee, tutte una diversa dall’altra, ma ciascuna assolutamente originale ed accattivante: dalla serie “Miti”, che attraverso l’uso del bianco e del nero e di incisioni ripropone alcune icone di tutti i tempi, come Marylin Monroe, Elvis Presley, Audrey Hepburn e James Dean, ideale per abitazioni stilose, giovani e di carattere; passando per la linea “Bi-Color”, che proprio attraverso l’uso del colore e la giustapposizione di tonalità differenti porta una ventata di novità e freschezza all’interno dei nostri locali; alla serie “Soggetti”, con proposte più o meno colorate e più o meno elaborate con varie fantasie e adatte a diverse tipologie di stili; fino ad arrivare alle porte dal profilo curvo, capaci di adattarsi alla perfezione anche alle superfici più movimentate ed insolite.
Importantissima comunque in tutti questi casi si rivela la scelta dei copri stipiti, delle maniglie ed ove siano presenti ovviamente anche dei telai veri e propri. Normalmente quando si parla di porte totalmente vetrate si pensa comunque alla presenza di un telaio a vista, seppur il più delle volte davvero minimal (costituito da un'unica barra in alto che consente lo scorrimento del pannello che costituisce la porta), oggi invece c’è un’altra possibilità ovvero quella offerta dal modello Dorma Visur dell’omonima azienda, che consente la realizzazione di porte che, se si opta per una finitura del tutto trasparente, appaiono come totalmente invisibili, in quanto gli accessori di sostegno necessari per fissarle e per consentirne l’apertura sono in tutto e per tutto integrati a pavimento e nel soffitto. Pazzesche, tecnologiche ed al limite del futuristico le porte a vetro con luci a Led integrate; anch’esse prodotte dall’azienda italiana Dorma (www.dorma.it), sono completamente trasparenti (sebbene in questo caso il telaio risulti ben in vista), ma la loro presenza, specie al buio, è chiaramente evidenziata dalle piccole lucine a led, che anche di giorno ed alla luce del sole, sembrano quasi fluttuare nel vuoto.
Per finire è giusto dire che normalmente una porta in vetro, comunque sia realizzata, ha un costo più elevato di una tradizionale porta in legno, ma anche in questo caso a seconda del modello, del telaio e della tipologia d’apertura scelti, così come dei decori, delle colorazioni e della marca per cui si è deciso di optare, è possibile trovare prodotti dai prezzi più disparati, alcuni appannaggio davvero di pochi fortunati dotati di un grande portafoglio ed altri invece un po’ più abbordabili, sebbene mai molto economici. I prezzi delle porte in vetro, soprattutto se parlando di porte in cristallo ci si riferisce a modelli completamente vetrati, sono effettivamente piuttosto alti, ma d’altro canto anche i modelli per così dire d’ispirazione liberty o neoclassica, ovvero realizzati con robusti telai in legno e solo da pannelli vetrati, o addirittura solo da alcune porzioni di pannellature vetrate, possono venire a costare cifre piuttosto elevate, soprattutto se realizzati artigianalmente e con disegni e decori particolarmente complessi (ancor più poi se si tratta di modelli originali e d’epoca). In fin dei conti la scelta di una porta in vetro è una questione prettamente estetica e di gusto e si sa che alla lunga quasi sempre l’estetica paga, ma allo steso tempo si paga e a caro prezzo!
Sara Raggi