Quando in ambito d’arredo parliamo di stile country nella nostra mente istintivamente appaiono immagini edificanti e rilassanti, raffiguranti per lo più paesaggi di campagna e verdi colline, tra le quali spunta solitario un vecchio casolare rustico dal fascino d’un tempo, all’interno del quale è acceso un camino scoppiettante davanti a cui rilassarsi con una tazza di the in mano, mentre si legge un buon libro o si chiacchiera con gli amici. In effetti lo stile country è sinonimo di semplicità, naturalezza, familiarità ed armonia e di certo si presta particolarmente bene ad essere inserito in ambientazioni piuttosto rustiche e di campagna, poste a stretto contatto con la natura. Se comunque questo è di certo l’ambito in cui nasce tale tipologia di stile d’arredo, nonché ovviamente quello che più gli si con fa e che può persino trasformarsi quasi in una vera e propria filosofia di vita, non si può ignorare che sono sempre di più anche gli appartamenti cittadini arredati in questo modo, proprio con l’intento di ritrovare all’interno delle propria mura domestiche quella dimensione di vita più “umana” del tutto estranea alla frenesia odierna delle moderne metropoli.
In realtà si tratta di uno stile che può avere diverse sfaccettature, tanto che sovente nel gergo comune al termine country vengono accostati diversi aggettivi (come chic, inglese, provenzale, classico), proprio con l’intento individuarne una precisa sottocategoria; a ben vedere si tratta di sfumature, a volte più marcate, ma alte volte quasi impercettibili agli occhi dei più e comprensibili solo dagli appassionati del genere.Generalmente la declinazione Chic si distingue per la sua eleganza e raffinatezza (tanto che il bianco risulta essere in questo caso il colore predominante) e proprio per questo è quella che si predilige qualora di decida di arredare in stile country un appartamento cittadino, poiché risulta decisamente più moderna rispetto alla variante classica ed è in grado di ricreare un ambiente romantico ed accogliente, semplice e sobrio, ma allo stesso tempo sobrio e di gran charme. Il country classico invece è, come d’altro canto suggerisce l’aggettivo, decisamente più tradizionale e molto indicato per ambientazioni più rustiche, a diretto contatto con la natura, tanto che normalmente predilige l’utilizzo di superfici in legno naturale, in abbinamento a tessili piuttosto grezzi. Vi sono poi tutta una serie di varianti particolari che derivano da differenti aree geografiche in cui questo tipo di stile d’arredamento e di vita è particolarmente apprezzato ed utilizzato, per cui con il tempo si sono sviluppate delle tendenze particolari tipiche del luogo che poi, in alcuni casi, si sono diffuse anche altrove; come ad esempio quella provenzale, di utilizzare toni pastello sui toni del lilla e dell’azzurro che richiamano i colori della campagna francese o quella anglosassone che invece predilige l’essenzialità e la semplicità ed è più portata all’utilizzo di tinte neutre quali il bianco, il panna o l’avorio e ad escludere la presenza di troppi fronzoli o particolari decorativi. Che si scelga di optare per una variante piuttosto che per l’altra poca importa; intutti i casi lo stile country è facilmente identificabile e decisamente caldo ed accogliente, poiché riesce a trasmettere sensazioni del tutto positive, trasmettendo un senso di quiete, intimità, semplicità e naturalezza senza eguali; inoltre bisogna considerare che stiamo parlando di un genere d’arredamento che si presta alla perfezione ad interpretare ogni ambiente della casa, dal soggiorno alle stanze da letto, fino alla cucina o al bagno, per cui generalmente se si sceglie di adottarlo lo si fa per tutta un’abitazione, in modo tale da creare un’armonia perfetta d’insieme.
All’interno di abitazioni arredate con questo stile, per ricreare appunto quella sorta di atmosfera magica ed ovattata, che sembra quasi sospesa nel tempo e che è tipica del country, risulta più che mai fondamentale la cura di ogni minimo dettaglio e di ogni particolare; nulla può essere lasciato al caso e per ciò anche le porte rivestono un ruolo fondamentale nella visione d’insieme e devono essere scelte con cura e rispecchiare a pieno quanto fin qui esposto.
Detto questo vediamo ora nella pratica cosa rende tale una porta definibile in stile country. Innanzitutto partiamo dal materiale con cui vengono realizzate che è una discriminante fondamentale: la porte in stile country infatti sono prodotte interamente in legno, meglio ancora se si tratta di legno massello, o massiccio e se forgiate in maniera del tutto, o almeno ancora in parte, artigianale. L’impressione che si deve avere osservando una porta di questo tipo da un lato è quella di solidità, robustezza e protezione (proprio al pari di quella che solo le porte di una volta erano in grado di suscitare!), ma al contempo deve trattarsi di elementi caldi ed accoglienti, che non mettano in alcun modo in soggezione i nostri ospiti, ma piuttosto li invitino ad entrare ed accomodarsi: forza, carattere, semplicità e familiarità devono diventare un tutt’uno!
Anche l’essenza scelta ed il tipo di finitura sono importantissimi: in genere le porte in stile country sono piuttosto grezze per cui le piccole imperfezioni non rappresentano di certo un difetto, bensì un valore aggiunto e le tonalità calde del legno, con le sue venature così affascinati e sempre diverse contribuiscono a rendere il tutto davvero perfetto. Le essenze predilette sono quelle più comuni e che è più facile reperire sul territorio, che vengono lavorate per lo più seguendo i dettami dell’arte povera e le usanze d’un tempo, con linee piuttosto morbide e sinuose; perfetti ad esempio il noce, il faggio, l’acero, il rovere e il ciliegio, mentre da escludere tutte le essenze particolarmente pregiate che solitamente vengono adoperate per realizzare porte e mobili in stile classicheggiante, così come anche quelle esotiche e di tonalità troppo scure, come il wengè, ma anche il rovere grigio, ideale invece per porte dall’aria prettamente contemporanea. Ciò non toglie che in alcuni casi si decida di affidarsi all’utilizzo del colore; tutto dipende dal tipo di effetto finale che si desidera ottenere perché anche nel caso di porte tinteggiate le possibilità sono diverse sia per quanto riguarda la scelta del colore che il tipo di tecnica utilizzata per stenderlo. Per ciò che concerne le scelte cromatiche solitamente o si predilige il bianco, in tutte le sue varianti e sfumature, che possono andare dal panna, al crema, fino al beige o all’avorio, oppure si punta decisamente più sul colore, sempre però utilizzando delle tonalità pastello, che possono essere più o meno tenui e che vanno dal giallino all’azzurro, dal lilla al rosa fino al verde, più o meno pallido. Difficilmente si utilizzano laccature lucide, generalmente si preferiscono le superfici opache, dall’aria decisamente meno artificiosa e moderna e per lo più le tinte vengono stese a poro aperto, in modo che comunque si evidenzi in qualche modo la naturalezza del materiale di fondo; in molti casi però si fa ricorso a finiture cosiddette “anticate”, ovvero quelle che in qualche modo riproducono l’effetto vissuto, facendo apparire le superfici vecchie, benché non lo siano, proprio perché le cose che in qualche misura appaiono segnate dal passare del tempo hanno un fascino tutto particolare e di certo assumono un’aria più familiare di quelle nuove di pacca!
Anche sotto il profilo decorativo ci si trova di fronte a svariate possibilità: da un lato ci sono porte più semplici (sebbene mai totalmente lisce come invece sono quelle d’ispirazione moderna) dall’altro invece ve ne sono altri modelli in cui la decorazione può rivestire un ruolo decisivo; anche in questi casi però le alternative sono molteplici. Vi sono infatti porte dipinte con eleganti motivi floreali, o comunque che richiamano il mondo della natura (con rappresentazione di foglie, frutti, spighe di grano o con scene che raffigurano le diverse stagioni dell’anno o varie scene connesse ai più tipici lavori della campagna) ed altri invece dettati dalla presenza di particolari bordature e cornici; non va esclusa poi la possibilità di avere delle porzioni di anta parzialmente vetrate, dove anche il vetro però ha un aspetto piuttosto rustico e dunque non sarà mai completamente liscio e trasparente come quello che invece caratterizza gli elementi contemporanei.
In ogni casa arredata in stile country che si rispettirivestono sempre un ruolo importantissimo i piccoli dettagli, gli accessori e gli elementi decorativi ed in questo anche le porte non fanno eccezione: per tale motivo anche scegliere la maniglia, la serratura e persino la chiave più azzeccata sono cose che possono davvero fare la differenza.
Per le maniglie le opzioni sono diverse: dalla ceramica decorata e dipinta a mano, al classico ottone, ma anche al più rustico ferro battuto; senza considerare che poi l’aggiunta di un simpatico fermaporta realizzato in ferro, in ceramica o anche in stoffa (in tono con gli altri tessili, magari coordinato ai paraspifferi) può aiutare ulteriormente a creare quella dimensione intima, rilassata e familiare tipica d’una volta.
È importante sottolineare che in genere le porte interne in stile country sono rigorosamente a battente, di larghezza ed altezza variabile, nonchè eventualmente a due ante (ovviamente solo se l’apertura è abbastanza ampia), ma raramente se ne trovano con tipologie d’apertura diverse da quella standard (come ad esempio a libro, a soffietto o rototraslanti), proprio perché dovendo essere elementi semplici, che richiamino le atmosfere d’un tempo è palese che si debbano utilizzare tecnologia tradizionali ed un tempo le porte erano tutte a battente. Oggi comunque dato che sempre più spesso questo stile viene adottato anche negli appartamenti cittadini, che purtroppo come ben sappiamo a differenza delle case di una volta hanno metrature decisamente inferiori e molti problemi di organizzazione interna degli spazi, è possibile trovare in commercio anche porte scorrevoli in stile country in modo da riuscire a soddisfare ogni possibile esigenza.
Infine è bene precisare che in una casa country non ci si può interessare unicamente alle porte interne, ma bisognerà dedicare tempo ed attenzioni anche alla scelta della porta o del portoncino di primo ingresso, in misura addirittura superiore di quanto non si faccia per l’interno, dato che si tratta in qualche modo del biglietto da visita della nostra abitazione, del primo elemento in cui si imbatteranno i nostri ospiti e dal quale ricaveranno dunque la prima impressione su di noi e sulla nostra casa. Ovviamente se si abita in condominio è impossibile scegliere la finitura esterna in stile country dovendo conformarsi a tutte le altre porte esistenti, ma comunque bisognerà prestare attenzione al pannello di rivestimento interno, che quanto meno andrà fatto realizzare in modo tale che sia il più simile possibile a quello delle porte interne, o comunque che rispecchi anch’esso i dettami dello stile country e che si sposi alla perfezione con l’ambiente che lo circonda e con le altre porte che dall’ingresso risultano ben visibili. Qualora invece si abiti in villa si opterà per un portone in legno massello, dall’aspetto decisamente solido e robusto, eventualmente con inserti in vetro bianco o colorato, più o meno smerigliato e protetto da grate, che generalmente vengono realizzate in ferro battuto, specie qualora vi siano anche altri elementi decorativi fatti con il medesimo materiale, come ad esempio i pomoli, dei fermi o anche i battiporta, un tempo molto usati e che dallo stile country spesso vengono ripresi.
Immagini: www.infix.it, www.fadinimobili.it e www.bertagnafalegnameria.it
Sara Raggi