L’utilizzo del colore è sicuramente uno dei mezzi d’espressione più potenti che abbiamo a diposizione per affermare la nostra identità e per personalizzare quanto ci circonda; dunque da sempre in architettura, ma soprattutto nel campo dell’arredamento e dell’interior design, se ne fa largo impiego, sebbene in molte modalità differenti a seconda dello scopo che ci si prefigge di ottenere. Alla luce di ciò è evidente che anche elementi importanti e di spicco quali sono le porte all’interno di un’abitazione non potevano di certo esimersi dall’utilizzare il colore in tutte le sue forme e le sue varie nuance con effetti più o meno particolari, ma ottenendo quasi sempre risultati estetici davvero singolari ed attraenti. Oggi in effetti sul mercato è davvero facilissimo trovare porte colorate per tutti i gusti e per tutte le tasche, non solo tinta unita ma anche fantasia, oppure disegnate con soggetti stravaganti o lavorate con tecniche insolite per produrre veri propri elementi artistici, pezzi unici d’autore firmati e creati su commissione o secondo l’estro dell’artista del momento. Quando si parla di porte colorate in realtà ci si può riferire a cose davvero diversissime le une dalle altre, perché una porta colorata può essere qualunque cosa si desideri e questo siaper ciò che concerne il materiale con cui viene realizzata, sia per quanto riguardail tipo di finitura, di trattamento superficiale e di tinta o di colorazioni scelte e di modalità con cui queste vengono stese o applicate e dunque l’effetto finale che ne risulta sarà di volta in volta differente.
Spesso parlando di porte colorate si ritiene che si tratti di elementi spiccatamente moderni, adatti unicamente ad una clientela giovane che ama le stravaganze e le eccentricitàe vuole distinguersi ed affermare il proprio essere attraverso la scelta di ogni dettaglio d’arredo; in realtà non è proprio così. Esistono infatti in commercio anche porte colorate molto eleganti e sofisticate, che riproducono le fattezza di elementi del passato e che sono adatte ad ambientazioni lussuose caratterizzate dalla presenza di arredi d’epoca, magari anche d’antiquariato, ad esempio in quelle abitazioni con soffitti molto alti a cassettoni, oppure ornati da stucchi ed impreziositi da enormi lampadari luccicanti a goccia.
In alcuni casi ci si può trovare di fronte ad una vecchia porta il legno riverniciata in una tonalità sgargiante, proprio con l’intento di ringiovanirla, svecchiarla e mascherare gli eventuali difetti e gli inevitabili segni del tempo; così come parlando di porte colorate in altri frangenti ci si può riferire a porte in vetro estremamente leggere ed eleganti o ancora a modelli più massicci ed imponenti, magari decorati in maniera particolare, con modanature ed eventualmente decorazioni pittoriche. Ovviamente lo stile è decisivo, dipende dai gusti di ciascuno e dall’ambiente in cui dovremo inserire il nostri elemento; in tutti i casi esistono porte colorate decisamente moderne, dalle linee estremamente semplici, essenziali e rigorose, altre invece più classiche, persino in stile antico, altre ancora più rustiche in stile country ed alcune più simpatiche e spiritose, per lo più dedicate a bambini e ragazzi.
In alcuni paesi persino le porte esterne di primo ingresso sono colorate con i colori più disparati ed accesi. Ad esempio, chi almeno una volta nella propria vita è stato a Dublino, in Irlanda, non avrà potuto far a meno di notare che le porte delle abitazioni sono quasi tutte tinteggiate con tonalità diverse le une dalle altre e sovente molto sgargianti e magari trovando la cosa piuttosto insolita si sarà fato scattare la classica foto ricordo accanto alla porta che trovava più divertente o più stravagante delle altre. In questi casi il colore diventa quasi un segno distintivo e ad un amico che viene a trovarti puoi dire “la mia è la casa con la porta verde smeraldo!”; da noi all’esterno generalmente non si usa molto impiegare il colore, ma è solo una questione di consuetudine e cultura (e forse, ma solo in piccola parte, anche di regolamenti edilizi!); d’altro canto negli interni ognuno si può liberamente sbizzarrire a proprio piacimento.
In poche parole esistono infinite possibilità e molto dipende ovviamente anche dal colore e dalla tonalità per la quale si decide di propendere. Infatti, non solo la scelta di un colore piuttosto che di un altro può cambiare in maniera drastica la percezione di un determinato elemento e dell’ambiente in cui questo è posizionato, ma anche l’accostamento di una tonalità ad un'altra può essere più o meno azzeccato e produrre effetti differenti di volta in volta: si pensi ad esempio alla differenza tra una porta rossa ed una invece azzurra pastello ed anche al fatto che in entrambi i casi sarà molto diverso l’impatto se questa è inserita al centro di una parete bianca, piuttosto che incastonata in uno sfondo della medesima tonalità o di una completamente contrastante. Quando si gioca con il colore bisogna stare attenti perché le variabili che entrano in gioco sono moltissime e non ci si può permettere di trascurarne nessuna se si desidera ottenere un risultato perfetto. Sono molti gli studi scientifici che sono stati realizzati a tal proposito e tutti dimostrano che i colori hanno un influenza determinate sull’umore e sui comportamenti degli individui, motivo per cui architetti ed interior designer non possono esimersi dal fare considerazioni a riguardo e dal conoscere quantomeno i “fondamenti” della percezione del colore.
È vero che a volte anche la moda del momento punta su determinati colori piuttosto che su altri (e questo vale non solo per gli abiti che indossiamo ma anche nel campo dell’arredamento e del design) ma è bene non farsi influenzare più di tanto dalle ultime tendenze e scegliere con consapevolezza, essendo certi del risultato che si desidera ottenere, altrimenti, soprattutto se si decide di optare per tinte piuttosto forti e decise, il rischio che poi quello che sembrava essere irresistibile presto ci stufi e si finisca per sentire il desiderio di cambiare nuovamente è piuttosto concreto e nel caso delle porte (ma anche per quanto riguarda la maggior parte degli elementi d’arredo, mobili, divani, letti, ecc…) trattandosi di elementi piuttosto ingombranti e costosi la sostituzione non è così immediata!
Normalmente le tinte accese, come l’arancione, il giallo, il blu o il verde sono più adatte ad ambientazioni in stile contemporaneo, mentre nei locali arredati in stile classico è più facile trovare porte in tonalità molto scure o molto chiare, eventualmente decorate in oro o argento per renderle più preziose; per le camere dei più piccoli si può optare per rilassanti tinte pastello (ideali anche per locali arredati in stile country) o modelli a fantasia multicolore, o ancora per prodotti raffiguranti i loro personaggi prediletti. La scelta del vetro può in alcuni casi stemperare un po’ la vivacità di alcune tinte rendendole più sobrie grazie ad una trasparenza più o meno accentuata, mentre se si decide di optare per laccature, specie se lucide, l’effetto sarà indubbiamente molto d’impatto e difficilmente la nostra porta passerà in secondo piano e sarà bene in questi casi avere nello stesso locale dei “rimandi” della medesima tonalità in elementi o complementi d’arredo in modo da armonizzare il tutto.
Quanto detto è un’ovvia generalizzazione e non vale come regola assoluta, ciascuno dovrà poi scegliere liberamente in base ai propri gusti, al proprio carattere, agli spazi di cui dispone ed agli elementi che intenderà accostare alla porta in questione, sempre prestando la dovuta attenzione ai dettagli ed armandosi di una dose di buon gusto!
Immagini: www.dierre.com e www.casali.net
Sara Raggi