Se da un lato sarà bene optare per dei serramenti belli, che si sposino alla perfezione con l'ambienti, dall’altro sarà bene considerare altri fattori più tecnici, a partire dalla solidità e dalla durata che essi sono in grado di garantirci.

Porte finestre

Quando si parla di infissi e più nello specifico di finestre e portefinestre generalmente ci si riferisce a quella porzione di involucro edilizio vetrata,  altrimenti detta “trasparente”, caratterizzata dalla presenza di un telaio (che può essere più o meno ingombrante e può essere realizzato con diversi tipi di materiali) e di una superficie vetrata appunto, che oltre ad aprirci una “visuale sul mondo esterno”, permette il passaggio di luce, aria e calore all’interno dei nostri locali abitati.

Porta finestraSovente nel momento in cui ci si accinge ad acquistare una nuova casa si fa poco caso agli infissi, a meno che questi non appaiano particolarmente vecchi e rovinati e non risulti dunque evidente ad un primo colpo d’occhio la necessità di sostituirli con altri nuovi, decisamente più belli e magari che “chiudano” meglio. In poche parole, generalmente, i non addetti ai lavori quando osservano una finestra fanno su di essa delle considerazioni di tipo prettamente estetico, o tutt’al più pratico, controllando il materiale con cui sono realizzati, la facilità, il tipo di chiusura e la sua tenuta. Se è pur vero che elementi di questo tipo possono incidere in maniera determinante non solo sull’aspetto interno dei locali d’abitazione, ma anche sui prospetti esterni di un singolo edificio e dunque in un certo senso possono essere valutati allo stesso modo come importanti elementi di decoro urbano e d’arredo, non ci si può dimenticare che essi sono un fondamentale tramite (visivo, ma anche fisico) tra noi e l’ambiente esterno che ci sta attorno ed anche in tal senso vanno considerati.

In realtà infatti finestre e portefinestre allo stesso tempo uniscono e separano i nostri ambienti interni da quelli esterni mantenendo un’apertura, un contatto visivo costante sul contesto che ci circonda: in ogni momento siamo liberi di decidere se vogliamo vederci attraverso, oppure no, (tenendo tende o sistemi oscuranti chiusi o meno), se vogliamo aprirli e fisicamente attraversarli, uscendo sul balcone o sporgendoci dalla finestra, oppure preferiamo tenerli chiusi e mantenere un certo distacco da ciò che avviene fuori dalla nostre “quattro mura”. Quello a cui si pensa di rado è che proprio questa loro funzione li rende una parte preponderante del nostro involucro edilizio; porta finestrain alcuni casi poi le superfici vetrate possono essere anche piuttosto estese (a volte, soprattutto quando si hanno logge profonde o grandi balconi, può capitare che sia maggiore la superficie occupata da elementi trasparenti piuttosto che da quelli opachi) per cui devono non solo darci la possibilità di metterci in contatto con il “fuori”, ma anche quella di isolarci da esso nel miglior modo possibile. Con il termine isolamento si vogliono sotto intendere diverse cose: innanzitutto i nostri infissi dovranno essere in grado di proteggerci dal freddo, dal vento e dalle infiltrazioni d’aria, per cui dovranno avere un’ottima tenuta e una buona trasmittanza termica; anche il fattore acustico però è determinante, specie nelle grandi città dove il traffico ed il rumore possono essere molto fastidiosi e l’inquinamento acustico è un problema tanto quanto quello atmosferico. In poche parole chiudendo le nostre finestre dobbiamo riuscire a proteggerci da tutti quei fattori di “disturbo” che possono provenire dall’ambiente esterno, in modo tale da ottenere il miglior confort ambientale possibile, sia dal punto di vista termico che acustico. Quando si parla di isolamento termico normalmente si pensa al freddo ed alla stagione invernale, ma anche in estate la presenza di estese superfici vetrate può creare non pochi problemi per l’ingresso eccessivo di luce e calore. Ad entrambe le situazioni si può però ovviare con l’impiego di particolari vetri di due tipologie differenti, quelli detti basso-emissivi, che permettono alla componente visibile della radiazione solare di penetrare, ma impediscono la fuoriuscita di calore interno verso l’esterno, oppure quelli selettivi, in grado anch’essi di lasciar passare buona parte della luce ma allo stesso tempo di riflettere le radiazioni infrarosse a minor lunghezza d’onda incidenti, che sono invece responsabili della trasmissione del calore e del surriscaldamento eccessivo a causa del sole battente sui vetri durante la bella stagione.

Porta finestra

Ovviamente poi le superfici vetrate risultano essere un po’ il punto debole anche dal punto di vista della sicurezza, perché per ladri e malintenzionati che intendono entrare in casa nostra è certamente più semplice rompere un vetro che non forzare una serratura blindata o sfondare un muro: dunque, specialmente se non si dispone di sistemi oscuranti quali tapparelle, persiane o scuri, oppure di appositi sistemi antieffrazione (come grate, inferriate o più sofisticati impianti d’allarme), è bene pensare di ricorrere all’impiego di speciali vetri antisfondamento ed antieffrazione, in modo tale da  potersi sentire sicuri ed evitare spiacevoli inconvenienti.

Se da un lato dunque sarà bene optare per dei serramenti che esteticamente ci appaghino, realizzati con un materiale che ci soddisfi a pieno, che si sposi alla perfezione con i nostri ambienti e sia caratterizzato da linee, profili, sagomature, rifiniture, accessori e colori che desideriamo, dall’altro sarà bene considerare contestualmente tutta una serie di altri fattori di ordine più tecnico, a partire dalla solidità e dalla durata che essi sono in grado di garantirci (anche perché cambiare gli infissi oggi giorno non è affatto una spesa da poco per cui è meglio optare per prodotti di buona qualità che abbiano un’aspettativa di vita piuttosto lunga).

Importantissimo è anche il tipo d’apertura che scegliamo(anch’essa determinante per l’estetica ma soprattutto per poter assicurare un corretto ricambio d’aria alla nostra abitazione): generalmente siamo abituati a vedere infissi che si aprono ad anta, ma ovviamente non è l’unica possibilità esistente sul mercato. Ci sono infatti finestre scorrevoli sia in senso orizzontale che verticale, alcune addirittura realizzate a scomparsa nello spessore murario. Soprattutto quando si hanno delle portefinestre con luci molto ampie ricorrere ad elementi scorrevoli è una soluzione ottimale che permette di non ingombrare eccessivamente lo spazio interno consentendo comunque un’ottima arredabilità dei locali d’abitazione, senza troppi vincoli dettati dalle volate delle ante e che consente sempre di aprire a prescindere da cosa si sta facendo. Vi sono poi elementi vetrati con apertura a bilico o a vasistas, così come ve ne sono alcuni completamente, o solo in parte, fissi (come avviene per gli edifici realizzati con facciate vetrate continue) ed altri studiati per situazioni particolari la cui apertura è meccanizzata (si pensi ai cosiddetti velux, ovvero alle finestre realizzate in copertura, sempre più nei sottotetti recuperati a fini abitativi che molte volte non sono direttamente raggiungibili, o comunque non in maniera semplice ed agevole e dunque necessitano di un “aiuto” per poter essere utilizzati al meglio).

Oggi quando si installano dei nuovi serramenti o se ne sostituiscono di vecchi sovente si sceglie la classica apertura a battente (a meno di non avere necessità particolari che ci portano a preferire modelli scorrevoli o d’altro tipo), ma sempre più spesso questi contemplano in più l’alternativa di poter essere aperti anche a vasistas, in modo da garantire sempre un ricambio d’aria ottimale all’interno dei nostri ambienti, a prescindere dalle condizioni climatiche esterne.

Porta finestra

Oggi come oggi poi la sostituzione di elementi vetrati è sempre più frequente, un po’ perché effettivamente sono molti i serramenti ormai vecchi, ma bisogna ammettere lo slancio maggiore in tal senso è avvenuto principalmente grazie agli incentivi varati dal governo che fino a qualche giorno or sono permettevano il recupero fiscale del 55% delle spese sostenute per tutti quegli interventi che comportassero un risparmio energetico e che rispettassero alcuni requisiti di trasmittanza termica (stabiliti a seconda delle condizioni climatiche di ciascuna zona del nostro Paese). Ora tali agevolazioni non sono terminate, ma a decorrere dal 26 giugno 2012 e fino al 30 giugno 2013 il suddetto incentivo è stato accorpato a quello cosiddetto “del 36%”, destinato più generalmente alle ristrutturazioni; adesso comunque per qualunque intervento di ristrutturazione edilizia, che comporti o meno un innalzamento delle prestazioni energetiche dell’involucro edilizio o dei suoi impianti, viene concessa una detrazione pari al 50% delle spese sostenute e contestualmente è stata alzato anche il tetto massimo dell’importo detraibile, il tutto per tentare in questo difficile momento economico una piccola ripresa del mercato edilizio che al momento appare essere piuttosto fermo.

L’importante è sempre considerare tutti i fattori che entrano in gioco nella scelta e che, come abbiamo visto, sono molti e tutti egualmente determinanti per poter asserire, cambiando i propri infissi, di aver fatto un buon investimento sotto ogni profilo, che non solo sappia dare quel tocco in più ai nostri locali, ma che sappia anche garantirvi all’interno un maggior confort ambientale e per un periodo più lungo possibile (ancor meglio poi se con poca necessità di manutenzione!).

Immagini: www.m-sora.si e www.pigiemmeporte.it

Sara Raggi

Ti è piaciuto l'articolo o hai dei suggerimenti da fare?

comments powered by Disqus