Quali sono i componenti di una finestra/portafinestra e che influenza possono avere

I componenti delle finestre

Quando ci si appresta ad acquistare degli infissi per la nostra casa, sia che si tratti di sostituirne di vecchi ed oramai logori con altri nuovi e maggiormente performanti, sia che si debbano invece comperare ex novo, per la nostra abitazione in costruzione, bisogna prendere in considerazione davvero una moltitudine di fattori, tanto che, a meno che non siate in qualche modo esperti del settore, è meglio farsi consigliare da qualcuno del mestiere. Inoltre è bene  tener presente che se pensate di sostituire dei vecchi infissi con altri nuovi e maggiormente performanti questo potrebbe proprio essere il momento migliore per farlo, dato che almeno ancora fino alla fine di giugno 2013, su questo tipo d’operazione e su tutte le ristrutturazioni edilizie in genere, si può contare sul recupero fiscale del 50% di quanto avrete speso per l’intervento. In realtà al momento è ancora possibile beneficiare di un incentivo statale che consente un recupero fiscale leggermente maggiore (ovvero del 55% della spese sostenute), ovviamente solo a patto che gli elementi installati soddisfino ben determinate caratteristiche di trasmittanza stabilite a seconda della zona climatica d’appartenenza e dunque consentano una reale riduzione delle dispersioni termiche e dei consumi. A prescindere dalla convenienza economica e dall’effettivo risparmio energetico (che in tutti i casi va valutato anche in funzione dell’involucro opaco e dunque potrebbe essere inutile optare per finestre super performanti qualora comunque la vostra muratura non fosse in alcun modo isolata o non si pensasse in qualche modo di isolarla) la sostituzione di vecchi infissi è sempre consigliabile qualora si stia parlando di elementi oramai vecchi di 20 o 30 anni, poiché montarne di nuovi di certo aumenterebbe considerevolmente il confort ambientale all’interno dei vostri locali abitati, dato che rispetto ai serramenti di un tempo quelli odierni sono non solo termicamente e acusticamente molto più isolanti ma vi garantiscono anche l’assenza di spifferi, condense ed infiltrazioni d’acqua (che invece per le vecchie finestre sono all’ordine del giorno), senza contare poi che la maggioranza degli elementi di una volta veniva realizzata in legno e dunque con il passare degli anni necessita di una manutenzione periodica sempre più frequente, nonchè piuttosto onerosa ed impegnativa.

Per capire quali siano i parametri da considerare quando si valuta un infisso è bene innanzitutto comprendere come esso venga realizzato, proprio da un punto di vista prettamente costruttivo: ciascuna finestra o portafinestra infatti, a prescindere dalla tipologia d’apertura che la contraddistingue e dal materiale con cui viene realizzata, si compone di alcuni elementi fissi ed altri mobili. Tra i primi ovviamente troviamo il controtelaio, che funge un po’ da cornice alla finestra vera e propria, nonché la parte vetrata dell’infisso che è quella che ci permette il contatto visivo con l’ambiente esterno e che viene fissata ad un telaio che invece è mobile e consente appunto con diverse modalità l’apertura del nostro serramento. Vi sono poi tutta una serie di componenti più minute e più o meno visibili che comunque sono determinanti per il buon funzionamento del tutto, come ad esempio le guarnizioni, le cerniere e le maniglie.

Qual che è certo è che, per qualunque componente dell’involucro edilizio le valutazioni prestazionali da fare sono molte, a maggior ragione per quelli elementi che, come le finestre, hanno un impatto determinante anche sulla perfetta riuscita visiva dell’insieme e questo sia per ciò che concerne l’interno di un’abitazione che per quanto riguarda invece i suoi prospetti esterni, che tutti possono ammirare dalla strada. Per questi “oggetti” dunque non si può e non si deve sottovalutare l’aspetto estetico della questione, per cui è evidente che qualunque scelta, specie per ciò che concerne la finitura interna con la quale si entra a diretto contatto, è importantissima. Oggi, in effetti, nella maggioranza dei casi le abitazioni moderne, specie nelle grandi città, si trovano in condominio per cui in questi casi non è possibile scegliere autonomamente le dimensioni ed il tipo di telaio e di finitura esterne (molte volte non si può neppure cambiare la tipologia di apertura del serramento a meno che quello nuovo dall’esterno visivamente non risulti in alcun modo difforme dagli altri) e dunque anche sostituendo dei vecchi infissi non si andrà in alcun modo ad incidere sull’aspetto esterno dei luoghi, ma comunque internamente ci si potrà sbizzarrire come meglio si crede.

Ovviamente poi anche la questione finanziaria riveste una notevole importanza, anche perché quando si parla di serramenti, a parità di dimensione, il prezzo può variare di molto, a seconda del tipo di vetro impiegato (o sarebbe meglio dire di vetri, del numero degli stessi e dei gas che vengono interposti nelle camere tra una lastra trasparente e l’altra, perché oramai i vetri singoli non vengono praticamente più utilizzati ed in molti casi vengono anche sottoposti a trattamenti particolari che consentono di elevarne le prestazioni), del materiale con cui è realizzato il telaio, del suo spessore e delle linee che lo contraddistinguono, nonché di che tipologia di guarnizioni ed isolamento è dotato.

La scelta degli infissi deve dunque tener conto della nostra disponibilità economica, ma deve essere basata per prima cosa su valutazioni di carattere prestazionale, in modo tale che questi elementi, nel corso della loro vita utile, siano in grado di durare e al contempo di garantire un determinato comportamento rispetto a certi parametri fissati, senza poi scordarsi che, come già detto, entrano in gioco anche tutta una serie di scelte che investono più nello specifico la sfera del gusto e dell’estetica. Mentre però l’aspetto più tecnico della questione riguarda un po’ tutti i componenti di ogni singolo infisso ed incide in maniera non molto significante sull’estetica del tutto, poiché si possono realizzare infissi molto performanti indipendentemente dal tipo e dal modello scelto ed in effetti tra un doppio vetro selettivo ed un triplo vetro con argon noi non noteremo visivamente una gran differenza, così come allo stesso modo (a meno di non sezionare il telaio) non ci accorgeremo neppure del numero di camere interne di cui ciascun telaio si compone e dell’eventuale presenza all’interno delle stesse di un materiale isolante; diversamente l’spetto visivo si concentra più che altro sulla parte opaca dei serramenti stessi e riguarda più nello specifico il tipo di materiale, finitura e colorazione che si preferisce utilizzare per realizzare controtelaio ed ante e lo stile di quest’ultime.

Ad esempio oggi come oggi quando si parla di scegliere i vetri per le proprie finestre ci si trova di fronte ad una serie innumerevoli di proposte, tra le quali perdersi è davvero facile, per cui meglio farsi guidare da qualcuno che se ne intenda. Sovente nelle vecchie case sono ancora montati vetri singoli, ma oggi questi non vengono praticamente più utilizzati; la soluzione più comunemente utilizzata è invece quella del cosiddetto vetrocamera, dove le lastre di vetro possono essere due o tre con camere d’aria interposte ed eventualmente riempite da gas a bassa inerzia per aumentare il potere isolante del tutto. A seconda del contesto climatico in cui ci si trova, dell’estensione e dell’esposizione delle nostre superfici vetrate potrebbe poi essere necessario ricorrere a vetri più particolari: in base alle esigenze del singolo si potrà dunque decidere di optare per vetri selettivi, riflettenti, a controllo solare, basso emissivi, autopulenti, colorati, di sicurezza, antisfondamento, autopulenti, ecc…, senza dimenticarsi che in alcuni casi specifici, soprattutto per edifici realizzati con facciate continue in vetro, sulla medesima componente trasparente è anche possibile accoppiare più di un tipo di trattamento. Sembrerebbe più semplice invece la scelta del telaio che essenzialmente si riduce a tre soluzioni: quella più classica e tradizionale che prevede l’utilizzo del legno o quelle più moderne che invece prevedono l’impiego di materiali quali il pvc o l’alluminio; in realtà anche questa scelta non è così facile e non va presa a cuor leggero perché innanzitutto bisogna valutare non solo l’aspetto visivo della questione, ma anche quello prestazionale e pratico e poi perché all’interno di ciascuna categoria vi sono tantissime varianti che incidono sia sulla resa estetica, ma anche sul costo finale dell’oggetto. Senza contare che poi vi sono diverse varianti di telaio di nuova generazione di tipo misto: ovvero fatte da un materiale diverso all’interno, solitamente il legno (che risulta essere quello più amato nonché il più visivamente gradevole) rispetto all’esterno, dove invece, per motivi dettati soprattutto dalla praticità e dalla necessità di una minor manutenzione, si prediligono l’alluminio o il pvc. Questi due materiali, di certo più resistenti, oggi però possono essere prodotti anche nella cosiddetta finitura “effetto legno” per cui anche questa è una variabile aggiuntiva da considerare. Quando poi si comincia a parlare di linee, che possono essere più o meno bombate e più o meno massiccie, di stile, di texture e di colorazioni si apre tutta una serie di questioni prettamente estetiche, che mettono in gioco tantissime variabili e consentono di scegliere davvero tra un’infinità di proposte, che andranno accuratamente valutate insieme alla scelta delle maniglie più adatte.

Ultima componente da non sottovalutare, in quanto generalmente (in special modo nella abitazioni) viene sempre abbinata a ciascun infisso, è quella che riguarda il sistema, o i sistemi, d’oscuramento, da adottare: di norma o si tratta di tapparelle o di persiane, ma anche per questi elementi le variabili che entrano in gioco nella scelta sono moltissime, senza contare che possono esserci poi sistemi più particolari, a partire dalle tende oscuranti (che possono essere interne esterne o direttamente inglobate all’interno di una camera d’aria del serramento) fino alle veneziane, agli scuri o ai brise soleil. Infine a seconda delle esigenze specifiche di ciascun utente possono essere necessari ulteriori “accessori”, come le zanzariere, le inferriate o sistemi d’allarme più o meno sofisticati.

Ogni componente di ciascun serramento (dai vetri, al telaio, fino alle guarnizioni ed alla maniglia) andrà quindi ben valutata, prima singolarmente e poi vista nell’insieme, alla ricerca della combinazione perfetta che prestazionalmente, per tipologia, per estetica e per prezzo maggiormente fa al caso nostro.

Sara Raggi

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