Quando si parla di infissi e di modalità di scelta degli stessi moltissimi sono i punti di vista da cui valutare la questione, nonché decisamente differenti li uni dagli altri e variabili anche a seconda della particolare tipologia di elemento a cui ci riferiamo: diverse infatti saranno le valutazioni e le considerazioni che ci porteranno a scegliere una porta interna piuttosto che un’altra, rispetto a quelle che ci spingeranno a decidere “per il meglio” nel momento in cui dovremo cambiare le nostre finestre, o ancora la nostra porta di primo ingresso.
Innanzitutto è bene precisare che normalmente gli infissi non vengono visti come veri e propri elementi d’arredo perché in effetti tali non sono, anche se lo possono tranquillamente diventare, specie se parliamo di porte interne o anche di primo ingresso (soprattutto per quanto riguarda la finitura del pannello interno); per questo motivo se da un lato è vero che difficilmente la scelta degli infissi è la prima cosa di cui ci si occupa e di cui ci si preoccupa quando si acquista una nuova casa, d’altro canto è altrettanto vero che nel momento in cui si decide di sostituirli o di acquistarne ex novo, magari per la nostra abitazione in costruzione, la prima questione che si affronta è quella estetica, per cui ci si preoccupa immediatamente di trovare degli elementi che rispondano ai nostri gusti e che rispecchino alla perfezione lo stile che desideriamo ricreare nei nostri ambienti abitati. In effetti quella di trascurare la scelta degli infissi è un’abitudine piuttosto comune, a meno che ovviamente non si compri una casa che ha serramenti molto vecchi e rovinati, per cui in quel caso si interviene spessissimo ristrutturando e cambiando gli infissi, ma anche in questi frangenti nella maggioranza dei casi, mentre per i pavimenti o i rivestimenti quasi sempre si fanno richieste ben precise, per quanto concerne gli infissi ci si accontenta di quelli cosiddetti di capitolato (ovvero quelli standard che ci vengono proposti dall’impresa di turno), senza neppure porsi il problema di sceglierne di diversi. Al massimo le richieste più frequenti in tal senso sono quelle di avere delle porte scorrevoli al posto di quelle a battente, oppure di realizzare il telaio dei serramenti di un determinato colore, ma difficilmente si scelgono porte e finestre ben precise, a meno ovviamente di non affidarsi ad un architetto d’interni che segua i lavori al posto nostro effettuando, con il nostro ausilio, scelte ben circoscritte e calcolate. Difficile stabilire esattamente il perché, ma è una consuetudine piuttosto radicata quella di lasciare un po’ in secondo piano la scelta degli infissi (forse proprio perché da i più questi vengono percepiti unicamente come componenti dell’involucro edilizio e non vengono considerate le loro effettive potenzialità estetiche), purtroppo oggi spesso si tende a farlo anche per motivi di ordine prettamente economico, ma è davvero un peccato perché il mercato è in grado di offrirci una vastissima gamma di prodotti, tutti diversissimi gli uni dagli altri e capaci di soddisfare davvero tutti, dagli amanti del design a coloro che invece prediligono le linee più classiche o anche chi ha gusti più particolari ed a volte basterebbe davvero poco per cambiare radicalmente la percezione di un intero ambiente, donandogli nuova vita ed un aspetto decisamente diverso! Anche perché in realtà solo se si ricercano con cura ed attenzione gli infissi maggiormente adatti al nostro contesto potremo far sì che questi diventino in qualche modo protagonisti, altrimenti è chiaro che nel migliore dei casi passeranno in secondo piano, fungendo da elementi secondari e di sfondo, qualora non appaiano invece del tutto fuori luogo ed avulsi dal contesto, tanto da stonare palesemente con il resto dell’arredo! In tutti i casi qualora ci si prodighi con interesse a trovare gli infissi perfetti per la propria casa è sicuramente la questione estetica a divenire prioritaria, rispetto a quella tecnica e prestazionale che per i non addetti ai lavori risulta in gran parte avulsa da qualunque logica e lontana dai propri pensieri.
Anche quando ci si riferisce all’estetica però nulla è scontato, ovviamente vi è di base una questione di gusto, assolutamente personale e diversa per ciascuno di noi, ma è un discorso che comunque implica molteplici sfaccettature ed è chiaro che non ci si possa esimere dal farne innanzitutto un problema di stile: per potersi orientare correttamente nella scelta degli infissi che maggiormente fanno al caso nostro bisogna dunque per prima cosa capire qual è il tipo di ambientazione in cui andranno inseriti. Questo risulta molto più facile ed intuitivo quando si parla di porte, mentre sembra essere un po’ più complesso quando ci si riferisce a finestre e portefinestre, che peraltro risultano nella maggior parte dei casi “coperte” dai tendaggi e dunque nel complesso risultano essere meno visibili e più facilmente “sacrificabili”. Se comunque per le porte è davvero possibile contare su una vastissima gamma di materiali, linee e finiture ed è abbastanza palese ed evidente ad esempio la differenza che può esserci tra una porta classica, una di design, una etnica ed una country, per i serramenti le differenze sono solitamente meno nette e si basano innanzitutto sulla scelta dei dettagli (come ad esempio le maniglie), del materiale con cui è realizzato il telaio (scelta che si riduce essenzialmente a tre tipologie diverse, ovvero legno, alluminio a taglio termico o pvc) e sulle dimensioni e le linee che caratterizzano lo stesso e che possono essere più o meno importanti, squadrate piuttosto che bombate, semplici o decorate.
In ogni caso, stabilito quale sia lo stile che maggiormente fa al caso nostro, vi è poi da affrontare la scelta del tipo di materiale che, come abbiamo già accennato, comunque risulta in qualche misura essere strettamente connessa al tipo di ambientazione che si desidera ricreare nella propria abitazione; ad esempio per le porte vi sono materiali più moderni, come il vetro (sovente accompagnato dalla presenza di binari e telai a vista in acciaio), altri particolarmente indicati per location molto particolari, come ad esempio la pelle o il cuoio che si prestano alla perfezione ad essere inserite in ambienti lussuosi e di prestigio, alcuni molto alternativi come la carta (perfetti per case in stile etico giapponese) ed altri ancora come il legno che sebbene sia un materiale decisamente tradizionale e classico si presta alla perfezione ad incarnare qualunque stile, a seconda dell’essenza scelta, della sua colorazione caratteristica, ma anche del tipo di lavorazione e del modello di porta scelta. Per i serramenti l’alternativa si riduce a legno, metallo o pvc, ma in realtà ognuna di queste categorie al suo interno propone un’ampia gamma di scelte, che ad esempio per il legno spaziano in una varietà di essenze diverse, senza contare che poi oggi è possibile realizzare telai misti (in alluminio legno o pvc legno in modo che materiale e finitura interna ed esterna siano differenti) e finiture in finto legno (sia per il pvc che per il metallo). Generalmente comunque anche in questo caso le finestre in legno sono più indicate per abitazioni in stile, ma il fascino di questa materia così calda e naturale è davvero intramontabile per cui, a patto di scegliere determinati profili ed essenze più moderne, essi si prestano alla perfezione anche per ambientazioni decisamente più contemporanee, per le quali in via del tutto generale è più facile ricorrere all’uso del pvc o dell’alluminio, in versione bianca o nella tinta preferita.
Sembra paradossale ma, soprattutto per quanto concerne le porte interne, anche il tipo di apertura ha implicazioni sull’estetica e sullo stile: ad esempio le porte classiche sono praticamente esclusivamente realizzate a battente, al contrario di quelle più moderne che prediligono l’apertura scorrevole; le porte a soffietto non si addicono ad ambienti di rappresentanza, mentre in caso di necessità possono farlo quelle a libro ed infine quelle rototrlaslanti, specie se realizzate a filo muro, possono invece costituire una valida alternativa decisamente scenografica e d’effetto per qualunque tipo di ambientazione, a patto di poter avere a disposizione spazi abbastanza grandi.
Importantissimo poi ovviamente valutare le linee, le geometrie, ma anche le finiture, i decori, le colorazioni ed i dettagli (come maniglie, serrature, cerniere, chiavi, ecc…) che contraddistinguono i nostri infissi determinandone in maniera univoca la resa estetica finale: ad esempio le porte contemporanee e di design sono sovente caratterizzate da linee essenziali e rigorose, ma tinte accese e piuttosto decise, per lo più in finitura lucida, mentre quelle country sebbene comunque spesso siano anch’esse colorate sono caratterizzate dalla presenza di colori tenui e pastello e al contrario delle precedenti sono più elaborate e decorate.
Non si può non dire infine che però, in tutti i casi, quando si parla di infissi non ci si può assolutamente esimere dal fare anche, ed oserei dire innanzitutto, delle valutazioni di tipo prestazionale, perché se è pur vero che l’occhio vuole la sua parte è altrettanto importante assicurarsi che gli elementi che ci accingiamo ad acquistare siano performanti e capaci di rispondere in maniera adeguata a determinati requisiti tecnici, che ci garantiscano sicurezza, resistenza, facilità d’uso, pulizia e manutenzione, ma anche un ottimo livello di isolamento sia termico che acustico ed una vita utile piuttosto lunga. Inutile avere una porta di primo ingresso bellissima e stupefacente, capace di lasciare ad occhi aperti i nostri ospiti nel momento in cui gli accogliamo nella nostra dimora, se poi il primo ladruncolo di passaggio riesce con facilità a forzarla ed a fare effrazione per rubarci in casa; così come poco importa se le nostre finestre appaiono bellissime e curate, magari in essenza, con dettagli e lavorazioni di pregio, se poi quando c’è vento ci sono infiltrazioni d’aria o peggio ancora d’acqua, oppure se queste d’inverno permettono l’ingresso del freddo tanto che appare impossibile soggiornarvi nelle vicinanze!
Immagini: www.edilchieri.it e www.pailporte.it
Sara Raggi